Geomanzia Tantrica – Lezione 10

Elementi di saggezza e di meditazione

LA PICCOLA VIA LA MATERIA

Apparentemente meno chiusa di Noi e Gaia, mostra però un livello di staticità notevole, a differenza della prima che ha , potenzialmente, una dinamicità superiore. Questo per dire che l’energia del fuoco in questo caso è fortemente diminuita, l’immagine che ci si presenta, la visualizzazione che possiamo fare, è la brace ardente, il calore che si mantiene ancora a lungo, ma che tende a diminuire. Questo fuoco va riattizzato, con nuova legna (elemento vento), perché è un fuoco che sta per trasformarsi in cenere, quindi nell’elemento terra.

Possiamo però imparare a trasformarla gradualmente nella figura opposta “la Grande Via, lo Spirito”, proprio usando l’elemento vento, rendendoci conto che da troppo tempo siamo fermi, in una situazione magari positiva, ma impropria per una vera crescita.

La vera crescita deriva sempre dallo spirito che “appartiene” all’elemento fuoco. Nella figura in esame sono entrambi diminuiti.

La  sua manifestazione, come nel caso di tutte le altre figure, non può essere sempiterna, prima o poi, tende a mutare nella sua figura opposta, questo è un fatto ed un insegnamento che possiamo prendere dalla Figura Madre “la Fine come Inizio”. Potenzialmente ha la tendenza a trasformarsi in “la Grande Via, lo Spirito”.

Nulla avviene senza la nostra partecipazione. Bisogna voler cambiare qualcosa in NOI.

Bisogna imparare a diminuire ciò che è troppo, in favore ciò che è poco, è una legge di natura, imprescindibile.

Questa figura, in tale ottica, è perciò di estrema importanza, se meditata correttamente ci dice che l’aspetto materiale in NOI è eccessivo, ed il nostro essere complessivo ne viene impoverito.

Diminuiamo il nostro attaccamento alle cose materiali e non solo accresceremo lo Spirito e la nostra salute psicofisica, ma paradossalmente un diminuito attaccamento ai nostri possedimenti, farà accrescere in noi la vitalità: il nostro FUOCO tornerà ad essere potente e, grazie alla sua energia, anche i progetti materiali avranno un accrescimento.

La spiritualità e la materialità, non sono affatto due nemici, ma piuttosto due facce di un’unica medaglia, due momenti successivi di un ciclo, due necessità basta ricordarsi di non bloccare il ciclo e di diminuire quando è venuto il tempo di diminuire e di accrescere quando è la sua ora.

Continuiamo a prendere esempio dalla natura e impareremo.

Paradossalmente meno attaccamento alle cose materiali, può accrescere il nostro conto in banca, che però non ha valore in se, ma esclusivamente in relazione all’uso che ne facciamo.

Colui che non sa dare, a coloro che chiedono l’elemosina, ad esempio, è lontano anni luce dalla più minuta forma di spiritualità e di comprensione della trasformazione e del potere tantrico, è lontano anni luce da una qualsivoglia autentica forma di “potere”, si mantiene mediocre, e si avvia sulla china della lenta e inesorabile involuzione, rimane imprigionato dalla coppa rovesciata, che è come una campana di vetro sotto la quale si è messo, che finirà per soffocare, per mancanza di aria, ogni sua iniziativa ed acquisizione.

 

Interpretazione

LA PICCOLA VIA

Seconda sorella dell’elemento fuoco, questa figura ci mostra un calice capovolto, opposta alla sorella “la Grande Via, lo Spirito”, ultima delle 16 sorelle.

Le energie maschili ( i singoli punti ) sono in alto, quelle femminili ( i punti doppi ) sono in basso, ognuna sul proprio posto, come insegna il taoismo a proposito delle energie Yin ( femminili ) e Yang ( maschili ), ma così non vi è integrazione, non vi è movimento. Manifesta quindi un’energia bloccata su certe posizioni, su determinati modi di essere.

Mostra concretezza, la preferenza, in generale, per il mantenimento piuttosto che per l’accrescimento. Evidenzia piccole ambizioni, proprio perché è impegnata a mantenere.

Ci ricorda l’atteggiamento di chi non è disposto a lasciare la via vecchia per quella nuova, che dimostra un evidente tendenza all’attaccamento per i propri beni: di chi si preoccupa di non perdere ciò che ha, piuttosto che incrementarlo. uno stato di staticità, di utilizzo delle proprie risorse energetiche in un senso prettamente materiale. può ancora mostrarci una persona in stato subordinato, rispetto ad altre più importanti; non avendo grandi ambizioni ci si ritrova sovente in situazioni in cui altri ci superano, proprio perché più ambiziosi.

E’ l’immagine adatta per indicare colui che pensa unicamente per se, o che comunque ritiene che ognuno debba occuparsi della propria vita, dei propri affari.

La filosofia del vivere e lasciar vivere, è in sintonia con questa figura. Una figura positiva, ma mediocre. Può rappresentare un piccolo borghese, una persona che dà grande importanza al denaro, una persona che cerca di possederlo e di mantenerlo, piuttosto che incrementarlo e spenderlo. Non che non desideri incrementarlo, piuttosto difficilmente può riuscirci, perché ha una visione ristretta delle cose.

Volendo sapere se una certa persona può essere impegnata in un lavoro che necessita di intraprendenza, conoscendola appena, o anche per nulla, questa figura suggerisce la non adeguatezza di quest’incarico per questa persona.

Mentre sarebbe estremamente indicata, avendone i titoli necessari, a fare il ragioniere, l’amministratore. Un amministratore che fa con onestà e concretezza il proprio lavoro.

Una figura certamente positiva dal punto di vista strettamente materiale, anche economico, ma senza possibilità di sviluppo; se mai, in caso di difficoltà, in tempi difficili, indica la possibilità di una diminuzione, di un decremento.

Volendo sapere se è il caso di prendere in gerenza un negozio e ci chiedessimo se il guadagno che ne può derivare è sicuro e stabile, possiamo essere tranquilli, ma non aspettiamoci di arricchirci, perché così non sarebbe. Se l’esborso iniziale fosse molto alto e dovessimo man mano recuperare il denaro, molto denaro, che abbiamo dovuto investire, allora la comparsa di questa figura non sarebbe altrettanto positiva, ma indicherebbe forti rischi: questa figura come dicevamo indica mantenimento e non incremento. Per recuperare, bisogna incrementare.

Se volessimo sapere se il ragazzo che tanto ci piace è anche concreto e potrebbe essere un buon marito, preoccupato degli aspetti concreti della vita della propria famiglia, siamo sulla giusta strada.

Se ci consideriamo una persona di ampie vedute, curiosa, estroversa, frizzante, mondana, un uomo di questo tipo sarebbe per noi una palla al piede, tanto carino, ma altrettanto noioso.

Condividi su Whatsapp
 
Pubblicato in 1 Geomanzia