Un link al futuro, un link verso Gaia

Future Vision

L’era moderna ha lasciato tutta l’umanità in un apparente vicolo cieco; più ancora ha lasciato i giovani in questa via senza futuro. Una generazione intera rischia di non avere un “domani”.
Com’è potuto accadere tutto questo?
E soprattutto come può l’umanità, il singolo uomo, avere un futuro se il futuro, che è per definizione dei giovani, non offre loro nulla?
La risposta da una parte è ovvia e scontata, dall’altra non lo è affatto.
La risposta ovvia e scontata non può che essere la seguente: l’era moderna è stata un’ era rivoluzionaria, che ha dato all’uomo le chiavi della scienza, della tecnica; le chiavi atte a manipolare la materia, a suo uso e consumo, a suo “beneficio” e per il suo benessere.
La storia ci insegna che questo è stato possibile a seguito di fenomeni storici e culturali altrettanto, se non più, rivoluzionari, quali la Rivoluzione Francese, che è seguita al Rinascimento (anch’esso un periodo di grandi cambiamenti culturali).
Il periodo dei Lumi ha collocato l’uomo, la sua intelligenza, la sua ragione e la sua creatività al centro dell’universo. Ha messo in moto un meccanismo che ha posto le chiavi di accesso del futuro in mano all’uomo.
Le ha tolte, per così dire, dalle mani della chiesa oscurantista, per poter dare all’uomo un futuro degno.
L’uomo oltre a poter credere in un principio superiore, fosse questo Dio, la Natura o il Caso, voleva e doveva credere in se stesso.
Filosofi come Voltaire sono stati, nel periodo dei “Lumi”, uno strumento imprescindibile per creare un primo link al futuro, per mettere nelle mani dell’uomo il “proprio” avvenire.
Un futuro pensato  per l’uomo e soprattutto “nelle sue mani”, in positivo o in negativo naturalmente, in equilibrio o in disequilibrio con l’ecosistema globale.
Tornando all’era moderna dobbiamo altresì dire che qualcosa non è andato come ci si aspettava, qualcosa non è andato per il “verso Giusto”, qualcosa è sfuggito di mano all’uomo se, come diciamo nella sezione dedicata all’Associazione “Noi e Gaia”, ci ritroviamo a dover affrontare tre fattori di rischio, tre problematiche (crisi finanziaria, migrazioni, disoccupazione) da risolvere necessariamente, per poter avere ancora un futuro sostenibile.
Veniamo ora alla risposta meno ovvia, meno scontata.
L’era moderna ci ha (inevitabilmente?) condotti al capitalismo, un modo di vivere che ora è messo in crisi dagli eventi storici attuali, ma soprattutto dalla sua stessa sostenibilità.
Sostenibilità che sempre più appare impossibile o quanto meno a forte rischio. Un nuovo modello di vita va pensato? Sembrerebbe proprio indispensabile, vitale.
Alla crescita esponenziale della scienza e della tecnica non ha fatto seguito un’ altrettanto importante crescita della coscienza di sé da parte dell’uomo, che non si è posto in modo sufficiente la domanda: “questo sviluppo meccanicistico della storia, troppo scontato, dove ci porterà?”
Ed ancora: “la via che stiamo tracciando verso il futuro è la via Giusta?”
Gli Iniziati anticamente ed ancora oggi si chiedevano e si chiedono: “Chi sono? – Da dove vengo? – Dove vado?”.
E’ giunto il tempo in cui l’umanità deve porsi queste domande. Se ognuno di noi non saprà rispondere alle tre domande, ed in particolare all’ultima, potrà mai avere un avvenire?
Noi crediamo di no!
Ma crediamo anche che una risposta alle tre domande sia possibile e di conseguenza anche un link al futuro sia fattibile, come spiegato nella pagina relativa ad un nuovo “linguaggio creativo”.
L’associazione “Noi e Gaia” e il Centro Ganimede hanno in definitiva proprio lo scopo di contribuire, con il “Progetto Gaia”, a rendere possibile un link al futuro, attraverso la creazione e l’utilizzo di un nuovo linguaggio, un linguaggio creativo, frutto di una nuova visione della realtà, una visione aperta che lascia spazio di espressione ad ognuno; un linguaggio molto differente da quello attuale che creativo non è affatto!

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