Nuova Era

hand of a woman meditating in a yoga pose on the beach

L’Era Post-moderna si sviluppa contestualmente con la crisi del capitalismo, dell’ecologia e quella dovuta alla globalizzazione.

Questa è soprattutto l’epoca  dell’informazione e dei nuovi  media,  che sviluppano  una nuova forma di socialità e un maggiore  accesso alla conoscenza.
Permette una modalità di partecipazione più democratica e aperta a tutti.

Relativamente alla conoscenza, il Web 2.0, con i social media, con You-tube soprattutto, costituisce una crescita, uno sviluppo importantissimo nell’ambito della rete,  connotandone  la dimensione sociale, manifesta uno sviluppo che  è proprio dei  sistemi complessi.

L’era post-moderna è anche contestuale a una nuova visione della scienza.

Il modello scientifico da una parte muta e si forma un nuovo paradigma, che va oltre la visione galileiana, puntando maggiormente l’attenzione sull’aspetto teorico (vedasi la teoria del caos, della complessità,  del multiverso, ecc.).
In questo modo la scienza può progredire verso forme di sapere con orizzonti allargati e meno “materialistici”.

La scienza pratica è ora ad esempio in grado di mutare la struttura del codice genetico, la sua programmazione, portando il numero delle basi del DNA stesso da 4 a 6 o addirittura a 10.

La nuova era progredisce verso un sempre più massiccio e radicale sviluppo della tecnologia e nello specifico della tecnologia  digitale, che è la base stessa della rete.  Uno sviluppo verso la Robotica, preoccupante.

La post modernità inizia con la comprensione del ruolo intrinseco che l’interpretazione da parte dell’osservatore gioca nella consapevolezza umana.

Nell’era moderna, anteriore all’era post moderna, l’oggetto era centrale rispetto al soggetto che conosce.
La fisica quantistica ha ribaltato questo concetto e i post moderni pongono l’interpretazione, soggettiva e non oggettiva per sua natura, al centro della conoscenza e dell’essere.

I post moderni  ritengono che l’interpretazione sia essenziale per comprendere l’epoca globale, non solo terrestre, ma più in generale cosmica, sostengono inoltre, che l’interpretare sia un aspetto proprio del cosmo stesso.
L’interpretazione dicono è una caratteristica intrinseca del tessuto dell’universo.

Questa è anche e soprattutto un’era di sviluppo della coscienza verso un nuovo umano che non è solo con se stesso, interconnesso all’umanità senza cavi, senza rete, senza Wi-Fi, l’era dell’informazione noo-sferica, era di sviluppo della telepatia, era che può condurre l’umano ad agganciare l’ordine sincronico galattico, un passo fondamentale, vitale.

La coscienza umana tenderà a divenire Planetaria prima, Solare poi, Galattica infine.

Questa è un’era di Risveglio, di Ricordo, di presa di Coscienza, questo è il momento di una sfida.
Una sfida che capovolga la priorità tra avere ed essere.

Una sfida che chiede all’uomo di vedere il tempo come Arte e non come denaro.

Un tempo in cui la coscienza Galattica del nuovo umano, del Gaiano diciamo noi, dell’uomo noo-sferico, è possibile solo cambiando il nostro modo di essere, utilizzando un nuovo paradigma, che sostituisce la visione individualistica egoistica con la visione collettiva noo-sferica.

L’essere umano imparerà gradualmente a riconoscersi non solo come un essere galattico, ma anche e soprattutto come un essere multidimensionale.

Fenomeni come quello della canalizzazione, della telepatia, diventa normale. La relazione con esseri di natura extraterrestre diventa normale.

Un’epoca in cui Gaia e più in generale il sistema solare iniziano a far parte di quella che è conosciuta oggi da molti come la Federazione Galattica.

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