13° Luce

tredicesima luce

La 13° luce vuole riunire in un tutto sintetico le 12 precedenti, vuole guidarci verso il potere della sintesi e della ricapitolazione per indirizzare al meglio la nostra evoluzione personale e collettiva. Vuole soprattutto evidenziare un metodo pratico per sviluppare personalmente una più ampia capacità percettiva, una capacità aurico-percettiva.

Iniziamo dunque a vedere in che modo le 12 luci si legano in questa 13°.

Quando parliamo di aura sia essa quella del sole, quella di Gaia, o della nostra, parliamo innanzitutto di luce.
Questo è il primo motivo “nascosto” per cui parliamo di luci.

Perché 12 luci?

Dodici è un numero simbolico, 12 sono ad esempio le costellazioni zodiacali, formate da stelle che come ben sappiamo sono soli, fonte di luce, 12 fonti luminose collegate al fenomeno della precessione degli equinozi, 12 ere zodiacali.

Da poco siamo entrati nella costellazione dell’Acquario, che ha relazione con la nuova era, era del 6° sole per i Maya. Le nostre 12 luci, sul nostro sito sintetizzate in 12 pagine,  vogliono illuminare argomenti che riguardano l’era attuale, acquariana. La sua specifica luce ha un potere suo proprio che è quello di ricondurre i fenomeni terrestri verso un indirizzo unitario.

La 1° luce ci parla della Globalizzazione, un aspetto storico politico sociale che si manifesta nella vita quotidiana come conseguenza della formazione nell’umanità di una mente globale, che è un processo della luce che è spirito, intento, informazione, conoscenza, vita.
Si tratta della prima tappa di un percorso che porterà l’uomo a sviluppare una più ampia consapevolezza di sé, della nuova era, del proprio futuro e di quello di Gaia.
La Globalizzazione è soprattutto un fenomeno molto evidente, conclamato, per questo lo abbiamo scelto come prima luce.

Il 2012 è stato secondo i Maya, come tutti ben sanno, la fine di un era, quella dei Pesci, e l’inizio di un periodo di transizione e di trasformazione dovuto all’era, alla costellazione, alla luce che la sostituisce, quella Acquariana.

Una nuova luce sostituisce la precedente per dare un futuro possibile all’umanità ed a Gaia e per evitare l’ulteriore degenerazione dell’umanità e dell’ecosistema. Per dare come diciamo noi un Link al futuro”. Detto ciò abbiamo mostrato il perché della 2° luce.
Come può questa nuova luce dare un link al futuro? Sviluppando sempre più la noosfera che è la mente unica, la mente di Gaia.

Ogni uomo è per Gaia un neurone. Come la foglia è l’aspetto frattale dell’albero, così un uomo, un neurone di Gaia, è l’aspetto frattale del Cervello di Gaia, un tutt’uno con esso, parte indispensabile di esso ed è interconnesso a tutti gli altri.

Si può man mano con la presa di coscienza di questo processo in atto sviluppare aspetti di “telepatia” e si possono acquisire informazioni interrelate, coerenti le une con le altre a costruire un disegno più ampio. Con questo siamo arrivati alla 3° luceNoosfera e Noetica.

Questo sviluppo unitario e processo sintetico che crea per gradi un’unica mente (al di sopra di quella personale che da sola divide gli esseri, rendendo impossibile il benessere eco-spirituale) ha uno scopo ulteriore, ossia quello di indirizzare il super-organismo di cui siamo parte, Gaia, e tutti noi verso quello che Teilhard de Chardin ha definito Punto Omegache è la 4° luce.

Il punto omega è l’idea elaborata da Teilhard de Chardin, ossia il precursore di una teoria che oggi conosciamo sotto aspetti più strettamente scientifici: la Teoria della complessità, teoria di sistemi parziali che si strutturano in aspetti sempre più complessi e sintetici, e teorie quali la Teoria del tutto. Siamo così giunti alla nostra 5° luce.

Se, a questo punto, iniziassimo a introdurre l’argomento relativo alla fisica quantistica scopriremo un mondo sorretto da fenomeni che sono essenzialmente sincronici, che avvengono globalmente in uno stesso istante, dove tutto è interconnesso a tutto.

I fisici si concentrano  a esaminare il fenomeno a livello quantistico (microscopico) e non percepiscono che il fenomeno si sviluppa anche a livello macrocosmico. Non vedono che fenomeni sincronici di varia natura, nella vita quotidiana di tutti noi, sviluppano complessità nella nostra esistenza, nella vita di Gaia, guidandoci, laddove ci sia la consapevolezza del contribuire ognuno personalmente allo sviluppo della complessità, verso l’evoluzione del pianeta e di noi tutti in direzione dell’unica possibile via.
Siamo giunti quindi ad includere nella nostra sintesi anche la 6° luce.

Parlando di Sincronicità che supporta e sviluppa la complessità ci spingiamo oltre i limiti della scienza ordinaria, ed anche oltre i limiti della percezione ordinaria. Di questo parleremo necessariamente più avanti ed è un argomento che richiede per essere affrontato la capacità di utilizzare l’analisi, ma anche e soprattutto la sintesi, ed ancora (come vedremo in chiusura della 13° luce) la capacità di ricapitolazione.

Iniziamo però a sottolineare che da questo punto in avanti sviluppare un potere aurico-percettivo superiore all’ordinario è necessario.

Per questo motivo come 7° luce abbiamo parlato di Complessità della percezione. Necessariamente la maggiore complessità di un sistema richiede un analogo sviluppo complesso di un insieme frattale che, per quanto ci riguarda, è il sistema psicofisico dell’uomo.

Proprio grazie all’Era dell’Acquario ed alla sua particolare Luce possiamo sviluppare un nuovo e più complesso sistema percettivo.
Andiamo in questo modo oltre il conosciuto, oltre il razionale, oltre la conoscenza puramente analitica, e ci spingiamo necessariamente nel campo specifico dell’arte e dell’intuizione che si collega alla parte destra del cervello, mentre l’aspetto razionale scientifico, come sappiamo, si ancora alla parte sinistra del cervello.
Far funzionare contemporaneamente le due parti del cervello, farle lavorare in sincrono dona a tutti noi capacità percettive ulteriori e ci spinge nel campo di un più ampio vedere e sentire.

Questi fenomeni richiedono però di essere sperimentati in un più ampio e complesso sistema, ossia quello dello spirito, della coscienza, e della mente che opera attraverso il cervello, ma che non è il cervello.

I vari sistemi religiosi e spirituali sono l’ambito in cui possiamo nel giusto modo essere istruiti a sviluppare un più ampio sistema aurico percettivo. Mentre certi sistemi “fai da te” tipici di aspetti deleteri della new age non sono l’ideale, essere parte di un lignaggio spirituale è certamente auspicabile.

In queste ulteriori considerazioni ritroviamo il senso della 8° luce: Arte, scienza e religione.

Negli ultimi tempi sempre più la conoscenza umana si spinge oltre i confini.
Questi confini non sono solo i confini dell’infinitamente piccolo della fisica quantistica, ma sono anche i confini dell’infinitamente grande del cosmo, oltre i confini del sistema solare, verso lo spazio più ampio della nostra galassia, verso i confini con altri mondi e con altre dimensioni.
La fisica quantistica teorizza e “conferma” l’esistenza di molte dimensioni dello spazio-tempo e per questo nella 9° luce troviamo la pagina relativa a Gaia, Sirio, Galaxia.

Perché proprio Sirio tra le tante stelle? Diciamo per ora che è un punto di partenza.

Sul nostro pianeta in molte culture si parla di questa stella o meglio di Sirio a, b, c. Per approfondimenti su Sirio b rimandiamo a  Valum Votan e a Marina Tonini .

Non solo l’uomo cerca più ampi orizzonti, ma cerca anche di raggiungerli fisicamente.

La tecnologia che è un aspetto peculiare dell’era dell’Acquario spinge l’uomo verso il cosmo, oltre la luna e su Marte, ovviamente non con uomini ma con robot. Siamo così arrivati a comprendere il perché della 10° luceHuman robotic technology.

Il mondo cambia rapidamente, la scienza e la tecnologia fanno passi da gigante ma le certezze restano sempre poche. Per supportare le “nostre” ci  siamo rifatti  a  Tre testimonial  ed ecco spiegata la 11° luce.

Noi abbiamo un pensiero analogo a quello dei “nostri”  tre testimonial (a cui se ne potrebbero aggiungere molti altri) che sono un punto di riferimento e di partenza per noi.

Ora veniamo al Linguaggio creativo ossia la 12° luce: un linguaggio puramente scientifico non è più sufficiente anche se continua ad essere più che utile; un linguaggio puramente spirituale può non soddisfare molti in un epoca materialistica come la nostra; l’arte a volte è troppo astratta come la religione.

Il nuovo linguaggio dell’Era dell’Acquario può e deve aiutare a riunire questi tre ambiti indispensabili e deve aiutare a riunificarli e a sintetizzarli. Ecco spiegata la dodicesima luce.

Non resta che parlare del secondo aspetto della 13° luce, dopo la sintesi, vediamo la Ricapitolazione.

Secondo noi è importante fissare nella mente le 12 luci nella sequenza indicata perché questa memorizzazione è in realtà uno stimolo alla ricapitolazione, che è un ripetere “a memoria” per fissare nella mente questi fenomeni, che sono il divenire di un processo globale connesso alla mente di Gaia, cioè alla Noosfera.

Un processo che è una guida per l’umanità, fortificato dalla nostra consapevolezza e dal nostro impegno, il nostro link al futuro.

 

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