La nuova scienza

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Una nuova scienza per una Nuova Era. La scienza classica ha solide fondamenta nella visione galileiana. Dal tempo di Galileo a tutt’oggi l’aggettivo “scientifico” si può applicare alla scoperta di fatti, di leggi naturali, universali se rispondono a due requisiti fondamentali.

Primo requisito: è necessario e indispensabile una formulazione matematica della legge ed una dimostrazione matematica conseguente. Questo aspetto soddisfa la teoria.

Secondo requisito: se la dimostrazione matematica afferma esistere una certa legge naturale, fisica, chimica ecc., è altresì necessario ed indispensabile poter verificare la cosa dal punto di vista sperimentale.

L’esperimento deve essere eseguito più volte, in condizioni uguali, e dare sempre il medesimo risultato. Questo aspetto soddisfa la pratica.

Ora tutto questo nella Nuova Era, l’Era Post Moderna, è ancora vero, ma è anche vero che sempre più la Nuova Scienza, la scienza di oggi si deve sovente accontentare di teorizzare nuove leggi, nuove scoperte scientifiche, senza per lungo tempo riuscire  a dimostrare determinate leggi se non unicamente in termini matematici. In termini teorici. Non a caso sono nate branche della scienza che assumono, ad esempio,  il nome di Teoria del Caos, Teoria della Complessità,  Teoria del Tutto e Teoria del Multiverso.

Dimostrare sperimentalmente certe leggi è sempre più difficile, se non, al momento impossibile!

Le leggi scoperte in passato erano in maggior misura legate ad aspetti macrocosmici. Le leggi che si investigano nella Nuova Era sono sempre più connesse al mondo microscopico. Tale piccolo, piccolissimo mondo, è sempre più difficile da investigare per mancanza di strumenti adatti, per mancanza di un sufficiente livello di energia da mettere a disposizione nel contesto sperimentale. Ci stiamo riferendo, ad esempio, allo studio delle particelle subatomiche. Quando si scende sufficientemente in basso nella scala microcosmica si è potuto constatare che quelle leggi che viste da un punto di vista macrocosmico funzionano e rispondono ai due principi suddetti, a livello subatomico talora mostrano evidenti distorsioni, non funzionano più. Non sono più vere, non sono più coerenti col principio macrocosmico.

L’era attuale è fortemente condizionata da livelli sempre crescenti di scoperte e innovazioni tecnologiche a cui anche la nuova scienza viene applicata. Il mondo è sempre più un mondo digitalizzato, spostato verso l’elemento silicio , con tutto ciò che ne consegue. La nostra vita è connessa al carbonio, quella dei robot al silicio. Lo sviluppo della robotica, lo sviluppo di un intento che a causa di una rapidissima accelerazione sta avvicinandosi sempre più ed anche pericolosamente a quella che viene definita singolarità tecnologica. Un livello oltre il quale può sfuggire di mano il controllo di ciò che la tecnologia produce.

E’ assolutamente necessario porsi domande appropriate circa la direzione che ha preso la nostra vita, e la scienza post moderna, motore principale del “progresso” o “regresso” della nostra società e della nostra vita quotidiana presente e futura.

Una piccola riflessione ancora al fatto che la nostra Era richiede il recupero del gradino base della scienza, che è la filosofia, la metafisica. Tutt’altro che un aspetto di pura teoria, d’altro canto come abbiamo già visto altrove la legge di Heisenberg dimostra l’ambivalenza, tra ciò che è materiale, atomico, e ciò che è energia, oltre alla forma. Un mondo materiale che ci sfugge di mano e che richiede una riflessione intellettuale che sappia porsi al di sopra della pura visione materiale, così come può fare appunto la metafisica indagata dalla filosofia.

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