Elementi di saggezza e di meditazione
La comparsa di questa figura ci mostra la necessità di progredire andando oltre una visione troppo ristretta, anche perché non si possono avere grandi risultati senza una più profonda comprensione del mondo che ci circonda, una visione che vada un po’ oltre il ristretto e miope punto di vista materialista.
La figura ci mostra innanzitutto la via di mezzo, la VIA che ha fatto del principe il Buddha, una via, che per successivi sviluppi, lo ha condotto sino all’illuminazione, non a caso, nella geomanzia classica, questa figura è conosciuta con il nome di VIA.
Un punto di vista che si pone tra quelli opposti della figura complementare ad essa, il Molteplice, la Separazione, di cui abbiamo detto.
Indica la necessità di acquisire la capacità di avere pazienza, di saper aspettare; poi la perseveranza, perché mantenere retta la via non è facile. Non deviare dal proprio intento e perseguire fino in fondo il proprio scopo è un’acquisizione non da poco. E’ di per se un motivo di grande soddisfazione e realizzazione.
Proseguendo l’esempio possiamo dire che dopo aver raggiunto l’illuminazione, il principe Siddharta, tra i tanti insegnamenti ha mostrato quella che è la base e la premessa per ogni tipo di realizzazione, materiale e spirituale: le 6 paramita o perfezioni da coltivare e sviluppare innanzitutto. Queste sono: la generosità, la pazienza, la perseveranza, lo sforzo entusiastico, la concentrazione, la meditazione. Tutte sono alla nostra portata, se abbandoniamo la strada della pigrizia, dell’ignoranza, dell’egoismo, dell’invidia, dell’odio e di tutti quei difetti mentali che sono alla base dei nostri fallimenti, come uomini e come potenziali illuminati. Escludendo gli ultimi due, che presuppongono un impegno preciso, in relazione alla visione buddhista, i primi 4 sono atteggiamenti di semplice buon senso e di buona volontà, alla portata di ognuno di noi e possono da soli essere decisivi per sciogliere quei nodi che ostruiscono la nostra crescita.
I punti di vista, materiale e spirituale, non sono contradditori né antitetici, se si acquisisce nel tempo la visione del punto di mezzo, la visione sintetica, che è tipica di questa figura.
La capacità di sintesi è tipica di una mente evoluta, perciò è una figura che manifesta uno sviluppo, un grado di evoluzione, anche se lento.
In questo caso specifico, la lentezza è un attributo positivo, è non precipitazione, è , o può divenire, pazienza, perseveranza, attesa del momento opportuno e propizio.
Interpretazione
E’ la seconda delle sorelle dell’elemento Acqua. Pur essendo formata da una singola linea, quella centrale, indica una natura duplice, che condivide con la prima sorella dell’Acqua, ad essa complementare, il Molteplice, la Separazione, potremmo dire che è la più saggia delle due, la più matura.
Pur dubbiosa, indecisa, timorosa, lenta è sempre in grado, alla fine, di prendere una decisione, anche radicale quando necessario, proprio a causa di questo atteggiamento, mostra il suo duplice volto, indeciso e lento prima, ma sicuro alla fine. Avanza con circospezione, facendo un unico passo alla volta, evitando in tal modo errori gravi: il passo non è mai più lungo della gamba, la direzione è quella corretta, i tempi di azione e conseguentemente quelli di realizzazione sono lunghi, ma alla fine si giunge alla meta. La sua natura è simile a quella della formica.
Indica inoltre stabilità emotiva e paradossalmente fragilità emotiva, qualora tale stabilità venga meno: anche in questo mostra una natura duplice. Può indicare un eccesso di idealismo, anche di gelosia. Se la domanda fosse in relazione alla fedeltà di un coniuge o di un amico, possiamo in questo senso stare tranquilli perché rappresenta generalmente un compagno fedele, anche se possessivo e geloso, manifesta però la natura di un rapporto difficile e non esaltante a causa di una scarsa comunione di interessi e ad una scarsa comunicazione. Nel caso di una situazione parzialmente compromessa, indica un distacco emotivo, un isolamento rispetto al partner, ma non certamente un tradimento, la situazione può essere recuperata. Solo in caso di estrema difficoltà, può indicare il rischio di una decisione drastica e definitiva.
Quando ci troviamo di fronte questa figura dobbiamo agire con circospezione, non avere fretta, perseverare, essere tranquilli, fiduciosi perché troveremo la giusta soluzione al problema.
Se stiamo aspettando un evento, come ad esempio, trovare un lavoro o un fidanzato, può indicare ritardi, difficoltà prolungate, ma ci lascia ben sperare per il futuro, le cose arriveranno più tardi del previsto, ma arriveranno, a meno che noi stessi non si riconosca la necessità di chiudere con la situazione esaminata, cercando, in conseguenza, una via alternativa. Non indica mai decisioni improvvise, che non siano state prima lungamente ponderate. Se siamo noi a dover prendere una decisione, prendiamoci tutto il tempo necessario per riflettere; se le cose sono già state fatte, se una decisione è già stata presa, indica che la scelta è giusta, perché correttamente ponderata, magari i risultati di questa scelta si faranno attendere.
