Elementi di saggezza e di meditazione
Questa figura è di primaria importanza, considerando il tempo in cui viviamo, un tempo frenetico, un tempo in cui lo stress è un compagno fedele.
Un’epoca in cui la scalata sociale, l’arrivismo, l’apparire, la competizione, i forti desideri, sovente mascherati da bisogni, sono il sostentamento e la base per sviluppare un forte senso dell’Ego.
Sempre più all’interno del nostro essere psicofisico, gli elementi Vento e Fuoco si fanno forti, per poi sposarsi all’elemento Terra. L’elemento Acqua viceversa è impoverito, si crea così, di fatto, uno squilibrio pericoloso per la nostra salute mentale e fisica. Con l’elemento Acqua, s’impoverisce la sfera emozionale, diminuisce la nostra capacità di discriminare tra ciò che è bene e ciò che non lo è. Squilibrando il nostro ambiente interiore, poniamo in atto comportamenti erronei che sono la base per un equivalente squilibrio dell’ambiente esterno.
La competizione sviluppa l’elemento Fuoco. I forti desideri aumentano l’elemento Vento. L’egoismo, l’attaccamento, il senso di possesso, l’elemento Terra.
C’è sempre meno spazio e tempo per i sentimenti puri, per emozioni che non siano grossolane e ancor meno per la pace. La pace non si può manifestare essendo debole l’elemento che la sostiene: l’elemento Acqua.
La saggezza poi è merce rara, quasi in esaurimento: perché se l’elemento Acqua è attivo nella sfera sensoriale, là dove le emozioni sono grossolane, nella sfera più propriamente mentale, intellettuale e spirituale, l’elemento Acqua è sicuramente carente, se non addirittura assente. Stiamo veramente parlando di una persona ordinaria. Non vi è di che stupirsi se vediamo compiersi ai giorni nostri crimini orribili, anche tra consanguinei. Questo avviene perché la sfera emozionale di tali persone è compressa: tali persone perdono sempre più la capacità di provare emozioni, siano esse positive o negative, per loro non vi è differenza tra il bene e il male, non lo avvertono emozionalmente.
In tal senso, le emozioni, sono come un giudice che dice ciò che è lecito e ciò che non lo è, mancando questo giudice si crea una situazione molto pericolosa.
La quarta sorella dell’Acqua è la migliore espressione della Chiara Luce, oscurata dai difetti mentali come si diceva nel capitolo Geomanzia Tantrica. Rappresenta quella potente luce che si farà strada dall’oscurità, dalla profondità del nostro essere, per trovare la sua espressione manifesta nella figura seguente, “la Forza Luminosa, la Via del Cielo”.
Interpretazione
La sua forma, come nel caso della figura opposta “la Rabbia, l’Avversione”, non ricorda nulla in particolare, ma partendo dalla considerazione che gli è opposta, non è difficile comprendere perché tale figura indichi la Pace.
La saggezza viene per certi aspetti in conseguenza della Pace. La moralità, la trasparenza, la comprensione, un naturale equilibrio, fa di essa una “Sorella Maggiore”, inoltre esprime le caratteristiche dell’elemento Acqua con maggiore forza. Le peculiarità dell’elemento Acqua vengono in essa esaltate.
E’ una figura che indica la massima importanza che riveste la purezza, in generale.
Il lavoro che compie quasi inosservata, per riportare alla purezza originale, quelle cose o quelle situazioni che l’hanno perduta.
Rinnova, prendendo su di se gli elementi dannosi, le scorie, eliminandole, proprio come fa l’acqua nel nostro organismo e nella natura in generale.
Un’altra sua caratteristica importante è la chiarezza: rappresenta la potenza massima della luce. Quella stessa luce che vedremo utilizzata dalla sorella che la segue nel Ciclo del Divenire.
Non è un caso che l’acqua brilli al sole, perché riflettendola, come uno specchio, veicola la luce. Anche la luna si comporta nello stesso modo, rispetto alla luce del sole, ed è per questo motivo che la luna è associata proprio all’elemento Acqua.
“la Pace, la Saggezza” manifesta la superiorità del femminile, una bellezza sobria, incline alla castità. E poi ancora, una tranquillità che non ha nulla a che spartire con la pigrizia, amicizia, comprensione.
Evidenzia quella capacità di porsi nei panni di un’altra persona con il giusto grado di coinvolgimento; quella capacità di comprendere precisamente le problematiche, le sofferenze altrui, i loro dubbi, offrendo con equanimità il proprio aiuto, la propria comprensione e compassione.
Se a causa di un litigio, avessimo interrotto i rapporti con una persona a noi cara, e se volessimo riallacciare il rapporto, quindi sapere se esistono i presupposti per una riappacificazione, l’uscita di questa Sorella ci direbbe senz’altro che il tempo del rancore è finito, che esistono tutti i presupposti per un riavvicinamento, per una riappacificazione.
Nel caso avessimo bisogno di una badante o di un infermiere per un parente anziano in difficoltà, volendo sapere se la cara persona di cui non possiamo occuparci noi stessi, sarà bene assistita, la comparsa di tale figura ci dice che non potrebbe essere in mani migliori, comunque certamente è in buone mani.
In modo analogo, se avessimo un problema di salute e volessimo assicurarci che il medico cui ci stiamo rivolgendo è all’altezza della situazione, potremmo essere sicuri di avere trovato un medico in grado di fare la diagnosi corretta, in grado di indicarci la giusta soluzione, la giusta terapia, cosa non da poco, più gentile, paziente, comprensiva di molti altri. Qualità che non sempre si trovano in un medico.
Parlando di bisogni più frivoli, qualora avessimo messo “gli occhi addosso” a un’avvenente signora, e provassimo nei suoi confronti un forte desiderio, “una passione bruciante”, meglio lasciar stare perché questa persona non ha interesse per le passioni, sarebbe tempo perso.
Se poi ci fossimo innamorati, come spesso accade di una persona impegnata e volessimo provare a conquistarla, non sarebbe opportuno, sarebbe ancora tempo sprecato, perché la persona in questione è una persona dai valori morali forti. La fedeltà per questa persona non è un valore che possa essere messo in discussione.