A tutti è capitato almeno una volta nella vita di vivere una “coincidenza”, come ad esempio pensare improvvisamente ad una persona e poi di incontrarla, oppure di fare un sogno che poi ha avuto un riscontro nella realtà.
Normalmente quando parliamo di coincidenze intendiamo eventi accidentali e casuali.
Quello che per noi uomini comuni è considerato un evento casuale, fu oggetto di studio dello psicologo Carl Gustav Jung che, intorno alla metà del XX secolo, introdusse il concetto di “Sincronicità”, intendendo descrivere con questo termine la contemporaneità di due (o più) eventi connessi fra loro da un legame a-causale, escludendo così la legge di causalità e tanto più il “caso fortuito”.
In particolare distingueva due particolari tipi di sincronicità, a seconda che gli eventi in questione avvengano nello stesso tempo (sincronismo), oppure avvengano in momenti diversi del tempo, ma abbiano lo stesso significato.
Si comincia a introdurre così una nuova idea che vede i fenomeni legati fra di loro basandosi su un principio di “a-temporalità”.
Anche il fisico Wolfgang Pauli, premio Nobel nel 1945, ne convenne con l’amico e psicologo C.G. Jung. Secondo Pauli, infatti, i fenomeni fisici si basano sulla natura non-duale dell’universo; si inizia quindi a vedere anche da un punto di vista scientifico, che gli eventi non sono regolati da una legge causale e deterministica, tipica visione della fisica meccanicistica.
Sono i primi passi della Fisica Quantistica.
La realtà quantistica si fonda quindi su un principio intrinseco di non-dualità e quindi anche di a-temporalità.
Abbiamo visto come l’Era Post-Moderna prevede una visione (alla base di un nuovo modo di percepire) che integri diversi punti di vista, quali possono essere quello dell’Arte, della Scienza e della Religione. Bene, il connubio di pensiero di Jung e di Pauli sembra anticipare proprio questo fondamento dell’Era che è appena nata e dentro la quale entriamo ogni giorno di più.
In conclusione potremmo dire che tutti i fenomeni sono uniti fra loro, interconnessi gli uni agli altri e che quindi l’Unità, che è Armonia, è la trama su cui tutto il tessuto dell’universo si basa, e che questa stessa Armonia è contemporaneamente anche la legge che lo regola.
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