Il progetto Gaia prende spunto dalla nascita di una nuova consapevolezza, che cresce man mano, insieme alla Nuova Era, era del 6° sole.
Era postmoderna, era dell’Acquario, era super-tecnologica, era della rivoluzione globale, era di sviluppo della noosfera.
Le parti di cui ogni fenomeno ed ogni cosa sono costituite emergono mettendo in ombra l’unità, velandone per così dire la sua luce, la sua verità, bellezza ed armonia.
L’unità che soggiace al molteplice è nascosta dalla vista che è messa troppo a fuoco sulle singole parti. Vista che “predilige” l’analisi, separativa per sua natura, alla sintesi unitiva.
Siamo talmente abituati e spinti a cogliere le differenze tra le cose e tra gli esseri, che non riusciamo quasi mai a renderci conto che tutto questo è mera apparenza, che invece tutto è collegato attraverso un principio superiore, o se preferite sottostante, nascosto.
Dimentichiamo CHE OGNI SISTEMA VIVENTE E’ INTERCONNESSO A TUTTI GLI ALTRI, DI MODO CHE NESSUN SISTEMA PUO’ REALMENTE ESSERE IN SALUTE SENZA CHE LO SIANO TUTTI GLI ALTRI.
Siamo quindi “miopi” da questo punto di vista, meno capaci, se non addirittura incapaci, a cogliere l’unità del tutto. Abbiamo visto come la fisica moderna, che dovremmo chiamare post-moderna, si occupa di argomenti quali la Teoria del Caos, la Teoria della Complessità, la Teoria del Multiverso, ed ancora la Teoria del Tutto.
Proprio quest’ultima alla ricerca della visione unitaria di ogni legge, o meglio ancora, prodiga nel tentativo di individuare un’unica legge che unisca le quattro leggi principali della Fisica: quella della Gravità, dell’Elettromagnetismo, della Forza Atomica Forte, ed infine della Forza Atomica Debole.
Di recente la Fisica ha scovato la “particella di DIO”, quella particella in grado di creare la materia.
Questa particella rappresenta un principio di unità alla base della materia stessa.
La Fisica per ora, però, è ancora troppo centrata nella visione duale di Energia-Particella, o se preferite di Energia-Materia, dimenticando, tralasciando volutamente, sottovalutando, il TERZO ASPETTO, IL TERZO PRINCIPIO, di tutto ciò che esiste: LA MENTE.
Energia e Materia non sono in grado di spiegare la Mente. Mente che è collegata alla coscienza, alla consapevolezza, all’attenzione. Cose di cui la scienza non sa dire, per certo, nulla.
Poi ancora la mente è collegata all’informazione ed alla interpretazione di tali informazioni.
Anche a coloro che sono strettamente materialisti non può sfuggire il fatto che la conoscenza scientifica di ogni legge passa innanzitutto dall’intuizione di chi l’ha trovata. Poi ancora per vari processi logico-deduttivi o logico-induttivi, che sono aspetti della MENTE.
MENTE è una semplice parola, ma nella mente risiedono molte parole una per ogni cosa, risiede il LINGUAGGIO. Se vogliamo conoscere davvero, dobbiamo conoscere anche e soprattutto la mente, con le sue capacità inferiori di elaborazione, ma soprattutto conoscere, sperimentando, le sue capacità superiori di INTUIZIONE.
Lo scienziato vorrebbe descrivere con le sue formule la mente, vorrebbe vedere operare delle leggi meccaniche dietro la mente.
La mente almeno per ora sfugge alla conoscenza scientifica, è una materia troppo sottile e appunto sfuggente per poter essere vista con un microscopio.
Persone particolari, Saggi, uomini di conoscenza, capaci di un vedere e di un sentire più ampi con capacità percettive allargate, conoscono senza dover utilizzare ingombranti strumenti materiali.
Uomini come questi, magari insieme agli scienziati post-moderni, avranno il compito importantissimo di creare un NUOVO LINGUAGGIO, un LINGUAGGIO CREATIVO, non basato sulle parole, o su simboli morti, come quelli della matematica moderna, ma su CAPACITA’ INTUITIVE, PERCETTIVE E SENSORIALI, AMPLIFICATE DALLA RISCOPERTA DELLE LEGGI ARMONICHE, leggi antiche, scoperte da popoli di gran lunga più evoluti di questa nostra umanità.
Leggi che si appoggiavano a capacità mentali superiori alla nostra, e ad una DIVERSA MATEMATICA,
una MATEMATICA ESPRESSIONE DI ARMONIA, UNA MATEMATICA VITALE.
Questo linguaggio creativo sarà in grado di farci riscoprire, di farci RICORDARE quelle leggi antiche.
L’ARMONIA è l’unica MEDICINA per GUARIRE questo mondo malato di disarmonia.
Il Centro Ganimede crediamo è stato in grado di dare un proprio, magari piccolo, ma importante contributo alla nascita di questo nuovo linguaggio. Il Progetto Gaia è anche e soprattutto questo.
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