I “quattro Testimonial” del progetto Gaia di cui parliamo sono:
James Lovelock, Pierre Teilhard de Chardin, Isaac Asimov , Nicholas Roerich. I primi tre a modo loro hanno ipotizzato che il pianeta Terra sia di fatto un essere vivente e “pensante”.
Un essere organico, che come tutti gli esseri organici ha in se stesso una fisiologia ed un metabolismo.
James Ephraim Lovelock (Letchworth, 26 luglio 1919 – Abbotsbury, 26 luglio 2022[1]) famoso chimico e ricercatore, ha a lungo lavorato al servizio della NASA e ha sviluppato quella da lui stesso definita “ipotesi Gaia”. Questa ipotesi teorizza che il pianeta Terra sia di fatto un organismo complesso, vivo: un super organismo.
E’ fondamentale però comprendere che con la teoria di Gaia vengono meno le concezioni del mondo che si sono sviluppate fino ad ora e che considerano la Terra e la natura sostanzialmente come fonte di risorse che l’uomo può sfruttare a proprio piacimento.
Pierre Teilhard de Chardin (Orcines, 1º maggio 1881 – New York, 10 aprile 1955) pronipote di Voltaire, laureato in scienze naturali alla Sorbona di Parigi, gesuita paleontologo e filosofo francese, fu conosciuto in vita soprattutto come scienziato evoluzionista.
Nel 1940 fondò l’istituto di geobiologia di Pechino e fu tra i fondatori della rivista “geobiologia”.
Nei suoi scritti elabora una sintesi che abbraccia la storia dell’umanità e dell’universo, da paleontologo che guarda al passato della specie, ma anche da futurologo che guarda al suo avvenire.
Grazie a questi scritti rese popolari oltre il concetto di biosfera il nuovo concetto di noosfera.
Egli formulò la legge di complessità e coscienza in cui sostiene la tendenza della materia a rendersi sempre più complessa cosa che si può osservare nella storia evolutiva terrestre.
Questa legge mostra il passaggio dalla geosfera alla biosfera e poi ancora alla noosfera, ponendo l’accento sul livello di complessità sempre crescente che si sviluppa nell’ambito della materia, e di un parallelo sviluppo della coscienza.
Pierre Teilhard de Chardin immagina in tutto questo una soglia critica che chiama punto omega, che costituisce il punto più alto di complessità e quindi di coscienza, che l’umanità può raggiungere.
A questo punto la coscienza travalica lo spazio e il tempo e si colloca su un altro e più elevato piano di esistenza.
Isaac Asimov Petroviči, 2 gennaio 1920 – New York, 6 aprile 1992),, biochimico e scrittore le cui opere sono considerate una pietra miliare sia nel campo della divulgazione scientifica e della saggistica, che in quello della fantascienza, e accompagnate da speculazioni sociologiche e tecnologiche alimentate dalla sua profonda fede nel progresso scientifico.
Possiamo pensare a lui come a uno dei padri fondatori della fantascienza, in particolare alla creazione di romanzi che hanno come protagonisti dei robot guidati da tre leggi che li governano e per ciò incapaci di nuocere agli esseri umani e all’altrettanto nota serie della Fondazione dove si narra la storia della galassia, la sua decadenza e caduta, in attesa del suo rinascere ad opera dell’umanità, resa più attenta dagli errori commessi.
Il tutto scritto in modo chiaro, così da essere compreso da tutti; ma sia che tratti di storia della scienza, sia che tratti di fantascienza, la sua opera lascia aperto un interrogativo su ciò che eravamo e ciò che siamo.
Come Pierre Teilhard de Chardin, Asimov nel suo libro “Fondazione e terra” ha teorizzato in veste fantascientifica una nuova svolta al processo evolutivo della Terra e dell’intera galassia in quella che potremmo definire “ipotesi Gaia e Galaxia”, verso il punto omega.
Nicholas Roerich San Pietroburgo, 10 ottobre 1874 – Kullu, 13 dicembre 1947 noto artista russo fautore di un mondo di Pace. Al centro della sua arte troviamo un’ immagine femminile una Madre Divina, un Dio femmina, ma anche semplicemente una Donna Madre.
Un’immagine che unisce diversi modi di vedere il principio creativo, generatore, femminile. Un principio unitario così come la mente di Gaia, la noo-sfera.
Tra gli innumerevoli dipinti troviamo un’immagine della Madre con un panno bianco di fronte, al centro del quale sono impressi tre cerchi rossi al centro di uno più grande.
Questo panno è la bandiera della Pace. I tre cerchi rappresentano l’unione di Arte, Scienza, Religione. Un simbolo per una nuova era. Non a caso la bandiera della pace è ripresa anche dal Nodo PAN.
Quindi anche dall’Associazione NoieGaia in quanto Nodo PAN Torino.
Per quanto abbiamo qui esposto risulta evidente perché siano per noi ”I quattro Testimonial” del Progetto Gaia.